Arrestato a Chiusi un 67enne fiorentino per atti persecutori: violato il divieto di avvicinamento all'ex compagna

Arrestato a Chiusi un 67enne fiorentino per atti persecutori: violato il divieto di avvicinamento all'ex compagna
polizia di stato
La Polizia di Stato è intervenuta dopo la segnalazione della donna: l’uomo trovato vicino alla sua abitazione con foto e telefoni usati per le condotte persecutorie. Disposti gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

La Polizia di Stato ha arrestato a Chiusi in flagranza di reato un uomo, fiorentino di 67 anni, per atti persecutori e violazione del provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa emesso lo scorso 28 aprile. In particolare, i poliziotti della Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza Chiusi-Chianciano Terme, allertati da una chiamata giunta al numero d’emergenza, sono intervenuti in una via della cittadina etrusca, dove hanno rintracciato e bloccato l’uomo, a pochi metri dall’abitazione dove vive la donna, ex compagna.

A bordo della sua autovettura gli agenti hanno rinvenuto alcune fotografie della ex dove era anche riportato un post effettuato sui social dalla donna, che sono state sequestrate insieme a due telefoni cellulari, che si presume venissero usati per le condotte persecutorie. Dai primi accertamenti svolti dai poliziotti del Commissariato di Chiusi, è inoltre emerso che la donna aveva trovato poche ore prima, alcune fotografie raffigurati sia lei che l’ex, dentro ad una busta nella sua cassetta della posta.

L’uomo è stato subito accompagnato in Commissariato per le formalità di rito e, successivamente,condotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il GIP presso il Tribunale di Siena, ha poi convalidato l’arresto disponendo l’aggravamento della misura in atto e sostituendola con quella degli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, prescrivendo inoltre al 67enne di non allontanarsi dal domicilio senza l’autorizzazione dell’A.G.. Resta alta l’attenzione della Polizia di Stato contro i reati di violenza di genere e nella tutela delle vittime di comportamenti persecutori, mediante una presenza capillare sul territorio e l’efficace risposta ad ogni segnalazione di pericolo.

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