È stata presentata un’interrogazione a risposta scritta da parte dei gruppi consiliari Fratelli d’Italia e Vivi Poggibonsi Lista Civica per fare luce sulla situazione del cantiere abbandonato in centro storico, situato tra via Dietro le Mura e via Poggiobonizio. Un’area che da anni versa in uno stato di degrado e insicurezza, con ricadute negative sul decoro urbano e sul benessere dei cittadini.
Secondo quanto riportato nel documento, “la vicenda del cantiere del c.d. è iniziata nel 2015 con il fallimento della ditta costruttrice”, dando inizio a un lungo percorso burocratico segnato da ritardi dovuti a cause legali e dalla complessità della gestione fallimentare. Solo recentemente “la curatrice fallimentare ha depositato al Comune una richiesta per ottenere una definizione dello stato di sicurezza del cantiere”, in attesa di risposta da parte del Genio Civile.
Nel corso degli anni, però, la situazione è ulteriormente peggiorata. I firmatari dell’interrogazione sottolineano come l’area sia diventata “un centro di bivacco e di spaccio dovuto alla sostanziale mancanza di controllo e dal degrado presente nella zona”, nonostante l’installazione di barriere da parte della curatrice per scoraggiare gli accessi abusivi.
Le segnalazioni da parte dei cittadini non sono mancate: “gruppi di persone che, oltre a fare uso di sostanze, ivi si riuniscono e usano impropriamente l’area, accendendo falò e producendo schiamazzi”. In alcuni casi, si sono verificati veri e propri incendi, che hanno richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco. Oltre alla questione della sicurezza, emerge anche una preoccupazione sanitaria, in quanto “l’area risulta insalubre e potrebbe costituire un rischio igienico non trascurabile”.
L’interrogazione mette anche in evidenza l’impatto negativo sul contesto urbano: “l’area così tenuta non contribuisce al decoro pubblico del centro”, richiamando la necessità di una riqualificazione tempestiva.
Alla luce di tutto ciò, i due gruppi consiliari chiedono alla Sindaca e alla Giunta di:
Relazionare sulla situazione del cantiere, indicando i tempi e i passaggi burocratici per la sua risoluzione;
Esplicitare le misure che l’amministrazione intende adottare per contrastare degrado e insicurezza;
Chiarire se il Comune si sia attivato presso il Genio Civile per ottenere un riscontro utile alla curatrice fallimentare.
L’interrogazione punta i riflettori su una ferita aperta nel cuore di Poggibonsi, chiedendo risposte concrete e tempestive per restituire decoro e sicurezza a un’area che da troppo tempo attende una soluzione.
Foto credit Vivi Poggibonsi - Fratelli d'Italia Poggibonsi