È una data destinata a rimanere nella storia di Colle di Val d’Elsa. Ieri sera il Consiglio comunale ha approvato l’acquisto dei locali di Via Oberdan, dove sorgerà la nuova Biblioteca della città: un intervento atteso da decenni e considerato un tassello fondamentale per il rilancio culturale e comunitario del territorio.
La decisione rappresenta un passaggio cruciale, come sottolineato dallo stesso Comune in un post diffuso sui social: un gruppo di persone ha scelto di assumersi “una responsabilità importante”, restituendo alla città uno spazio rimasto chiuso per anni e trasformandolo in un vero presidio culturale ed educativo. Un luogo che diventerà punto di riferimento per studenti, famiglie, associazioni e lettori.
Un sentimento condiviso anche dal vicesindaco Marco Speranza, che ha raccontato l’emozione del momento: “È uno di quei giorni che resteranno nella storia di Colle”, ha scritto accompagnando una foto ricevuta durante il Consiglio. Un’immagine che — dice —tornerà nei ricordi negli anni, sempre con lo stesso orgoglio.
Speranza parla di un traguardo “desiderato da generazioni, inseguito da ogni amministrazione e finalmente messo nero su bianco”. Un percorso lungo, fatto di scelte difficili, pressioni e momenti di solitudine, ma anche di visione politica e di lavoro condiviso. “Ci sono atti che giustificano tutto”, scrive. “Atti che danno un senso profondo a ogni scelta, a ogni rinuncia, a ogni notte passata a lavorare per la città che ami.”
Il vicesindaco guarda anche al futuro, immaginando un’eredità che durerà nel tempo: “Se un giorno avrò dei figli, so già che entreranno nella biblioteca che abbiamo costruito con le nostre mani. E saprò dire loro: ‘Questa è una delle cose più belle che ho contribuito a lasciare alla mia città.’”
Con questo voto il Comune di Colle di Val d’Elsa compie un passo decisivo verso la realizzazione della nuova Biblioteca comunale, simbolo di una comunità che investe nella cultura e che sceglie di guardare lontano.
