Il Partito Democratico di Colle di Val d’Elsa interviene pubblicamente sull’organizzazione degli eventi natalizi 2025, sollevando una serie di perplessità attraverso le parole del consigliere comunale Francesco Cavalieri, che sui social ha pubblicato un lungo intervento critico.
Cavalieri apre il suo messaggio parlando di “due capitoli di una leggenda di Natale iniziata nel 2024”, riferendosi all’insediamento della nuova amministrazione, e che secondo il consigliere sarebbe già entrata “nel vivo dei festeggiamenti natalizi del 2025”.
Il tema centrale delle critiche riguarda, secondo Cavalieri, la distanza tra le iniziative promosse dal Comune e gli obiettivi dichiarati dall’amministrazione. Tra i nodi principali evidenziati dal Pd: i costi elevati, la mancanza di trasparenza sulla loro comunicazione, il coinvolgimento di soggetti esterni e le ricadute limitate sulle attività economiche locali.
Secondo il consigliere, le festività avrebbero escluso vari operatori del territorio, lasciando spazio a realtà provenienti da fuori città: un tema già sollevato in occasione degli eventi del 2024 e ora riproposto con maggiore forza.
Nel suo intervento Cavalieri scrive:
“Care colligiane, cari colligiani, visto il periodo mi sarebbe piaciuto postare alcuni frammenti dei classici della letteratura natalizia, ma la nostra amministrazione comunale ha voluto scrivere una storia nuova di Natale, meno fiabesca e più triste. È bene che la conosciate, il titolo è La Leggenda del Natale a Colle”.
L’esponente del Pd prosegue entrando nel merito delle criticità percepite: spese ritenute troppo alte, comunicazioni considerate insufficientemente chiare, e un presunto trattamento non equo nei confronti delle attività locali.
Nel suo post Cavalieri afferma:
“Mi chiedo dunque dove vada a finire tutta questa ‘ricchezza’ che sembrerebbe arrivare in occasioni come queste. Nelle tasche della cittadinanza e delle attività colligiane? Non credo proprio, se non in piccola parte”.
E ancora, mette in discussione l’efficacia delle strategie adottate dall’amministrazione:
“E allora davvero si pensa che basti organizzare eventi per fare del bene alla città e alle attività che proprio a Colle hanno investito la loro vita lavorativa e il loro futuro?”.
Il consigliere conclude auspicando maggiore chiarezza sui costi complessivi dell’organizzazione:
“Attendiamo, infine, di sapere quanto costerà alla città tale ‘carrozzone’, forse quest’anno ce lo diranno. Chissà…”.
Dall’amministrazione comunale, al momento, non sono arrivate risposte pubbliche alle critiche sollevate. Il dibattito sul Natale colligiano, però, è destinato a proseguire nelle prossime settimane, tra richieste di trasparenza, riflessioni sulla ricaduta economica degli eventi e visioni divergenti sul modo di valorizzare il centro storico durante le festività.

