Una nuova segnalazione arrivata alla redazione riporta alla luce una situazione che molti pendolari conoscono fin troppo bene: raggiungere Firenze e tornare verso la Valdelsa è diventato per molti “un percorso a ostacoli”. Treni sovraffollati, coincidenze saltate degli autobus, ritardi.
A raccontarlo questa volta è un giovane tirocinante di infermieristica che abita a Poggibonsi e ogni giorno affronta quasi un’ora e quaranta di viaggio per raggiungere Careggi e rientrare a casa.
Riportiamo la segnalazione arrivataci per e-mail in redazione:
“Buongiorno, ho bisogno di sfogarmi con qualcuno che possa ascoltare ciò che ho da dire che non sia il ”parla con noi" di Autolinee Toscane a cui non interessa di queste cose. È diventato insostenibile per me e sicuramente altri pendolari arrivare/tornare da Firenze, sia con i treni ma sopratutto con i bus. È routine che le fermate vengano saltate, e provoca un disagio e uno sconforto assurdo. Io sono un tirocinante di infermieristica a firenze e svolgo i miei turni a careggi, dunque con quasi 1 ora e 40 di viaggio, andata e ritorno quasi tutti i giorni. Oggi è avvenuto l'ennesimo episodio, in cui l'autista non si è fermato per ben 2 volte, lasciandomi a piedi e costringendomi a dover arrivare 1 ora dopo in turno. Sono un tirocinante che svolge 800 ore l'anno gratis, per la "formazione", pago 100 euro di abbonamento ogni mese per avere zero servizi. Io non ce la faccio più, ho aperto i ticket su AT toscane ma tanto finisce sempre con una segnalazione, come se servisse a qualcosa, dato che mi succede sempre e non cambia nulla da quando ho iniziato l'università nel 2024. Chiedo a voi di porre l'attenzione su questi eventi che rendono impossibile la vita ai pendolari, perchè non è più vivibile prendere 1 o 2 treni/bus prima per il rischio di dover arrivare in ritardo. Grazie se mi ascolterete, sarà sicuramente scritto male ma sono in un momento di forte nervosismo e ho un grande bisogno di sfogarmi con qualche istituzione seria come possiate essere voi e non un ticket inutile.
Grazie in anticipo, A.B."
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