Sabato scorso si è svolta a Poggibonsi una manifestazione organizzata dal Forum per la Pace Valdelsa per esprimere un chiaro “no” al riarmo e al genocidio del popolo palestinese. Un’iniziativa partecipata, che ha visto la presenza di sindaci, amministratori locali e cittadini impegnati a difendere i valori della pace e della giustizia internazionale.
Tra i rappresentanti istituzionali in corteo, c’erano la sindaca di Poggibonsi Susanna Cenni, l’assessora Enrica Borgianni e il sindaco di San Gimignano Andrea Marrucci. Nessun esponente dell’amministrazione comunale di Colle di Val d’Elsa, nonostante il patrocinio concesso dal Comune. L’unico presente, come lui stesso ha sottolineato in una nota diffusa oggi, è stato Riccardo Vannetti, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale.
“Il Comune di Colle non ha mai risposto alla richiesta del Forum per la Pace di discutere in consiglio comunale un ordine del giorno per il riconoscimento dello Stato di Palestina, presentato con 365 firme lo scorso gennaio”, scrive Vannetti.
Una mancanza che, secondo l’esponente di opposizione, non è isolata. “Anche alle manifestazioni ufficiali del Primo Maggio – ricorda – non erano presenti né il sindaco né gli assessori. Solo il consigliere Alberto Galgani in rappresentanza della maggioranza. E alla commemorazione dell’eccidio di Montemaggio, a fine marzo, si è visto il vicesindaco Marco Speranza. Solo per il 25 Aprile il sindaco Piero Pii era in piazza Arnolfo, insieme ad assessori e consiglieri”.
“Io c’ero – insiste Vannetti –. Sempre. Non solo per dovere istituzionale, ma per convinzione, per rispetto dei valori della memoria collettiva e della dignità umana. Durante la campagna elettorale sono stato spesso accusato di assenteismo, ma oggi dimostro che quelle erano solo narrazioni costruite ad arte. Sono presente in consiglio, nelle commissioni, nei momenti che contano. Anche se siedo tra i banchi dell’opposizione”.
Con un tono diretto e personale, Vannetti rivendica il proprio impegno e rilancia una riflessione politica sul senso della rappresentanza e della partecipazione. “Avevo promesso di essere un sindaco a tempo pieno. Oggi sono un capogruppo di opposizione, ma il mio impegno per Colle di Val d’Elsa resta identico. E lo dimostro con i fatti”.