Giocatori del Poggibonsi insultati, il sindaco Nucci: ''Sull'Asciano Basket scritte molte inesattezze''

Giocatori del Poggibonsi insultati, il sindaco Nucci: ''Sull'Asciano Basket scritte molte inesattezze''
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Il primo cittadino difende la società ascianese e condanna gli insulti al giocatore del Poggibonsi: ''Solidarietà all’atleta, ma l’abbandono del campo non è giustificato''

Dopo la nota diffusa dalla sindaca di Poggibonsi Susanna Cenni sul caso degli insulti rivolti a un giocatore del Basket Poggibonsi durante la partita disputata al PalaGrandi, arriva la replica del sindaco di Asciano, Fabrizio Nucci, che in un comunicato parla di “molte inesattezze” riguardo alla ricostruzione circolata sulla stampa.

Nucci ricorda come l’Asciano Basket, in oltre 40 anni di attività, si sia sempre distinta per “correttezza, sportività, accoglienza e sostegno anche verso ragazzi con situazioni familiari difficili, molti dei quali provenienti da altri Paesi”. Una realtà, sottolinea il sindaco, che ha svolto e continua a svolgere “un ruolo sociale e inclusivo, non soltanto sportivo”.

“Offese gravi, solidarietà al giocatore del Poggibonsi”

Il primo cittadino condanna senza esitazioni quanto avvenuto domenica scorsa: “Le offese da parte di alcuni spettatori nei confronti di un giocatore del Poggibonsi sono gravi e da condannare, non certo da giustificare”.

Nucci porge inoltre “le scuse personali e la piena solidarietà” all’atleta coinvolto.

Secondo la ricostruzione del sindaco, gli arbitri hanno sospeso la partita non appena partiti i cori offensivi, e sia dirigenti sia giocatori dell’Asciano sarebbero intervenuti per redarguire i responsabili. Dopo la ripresa del gioco, afferma Nucci, “il tifo casalingo si è fatto sentire, ma non ci sono più state offese provenienti dalle tribune”.

“Abbandono del campo non giustificato”

Il punto più contestato riguarda il finale di gara. Nucci sostiene che a tre minuti dal termine, con il Poggibonsi sotto nel punteggio “di molti punti”, i giocatori – e non lo staff tecnico – abbiano deciso di lasciare il campo, nonostante in quel momento “non ci fosse alcun coro né offesa in corso”.

“Se la motivazione fosse stata legata agli insulti razzisti o di altro genere, avrebbero dovuto abbandonare il campo nel momento stesso dello stop arbitrale, non a fine partita”, afferma il sindaco.

Una scelta che, secondo Nucci, sarebbe legata più al risultato sportivo che al clima sugli spalti: “Domenica pomeriggio stava andando diversamente dal solito e i giocatori del Poggibonsi non hanno accettato il verdetto del campo. I valori dello sport comprendono anche l’accettazione della sconfitta”.

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