Giuseppe Cruciani porta a Colle di Val d'Elsa la sua "Via Crux" contro il politicamente corretto

Il giornalista de La Zanzara apre a Colle di Val d’Elsa una serie di appuntamenti con ospiti nazionali curato da curato da Élite Group. Dialogo diretto col pubblico e atmosfera conviviale tra i tavoli

Una cena dal sapore forte e schietto, proprio come il suo protagonista. Giuseppe Cruciani, voce inconfondibile del programma radiofonico La Zanzara, è stato il primo ospite del nuovo ciclo di incontri promosso da Élite Group, andato in scena nella serata di ieri, domenica 4 maggio, nella suggestiva cornice di Palazzo San Lorenzo.

Un evento dal format originale e coinvolgente: un faccia a faccia senza filtri, tra i tavoli imbanditi, condito da piatti prelibati e ottimi vini. Un’atmosfera informale, ma tutt’altro che superficiale, in cui Cruciani ha dato il meglio del suo repertorio: provocazioni, riflessioni taglienti e battute al vetriolo sui temi più caldi dell’attualità nazionale.

L’iniziativa segna l’inizio di un cartellone di ampio respiro, pensato per portare in Val d'Elsa volti noti del panorama culturale, giornalistico e mediatico italiano. Il progetto, curato da Élite Group, ha come obiettivo quello di creare un punto di incontro tra personalità di spicco e il territorio, stimolando un confronto diretto con il pubblico in un contesto accessibile e di qualità.

Al centro del dibattito i temi scottanti che Giuseppe Cruciani spesso tratta durante La Zanzara senza alcun filtro, con un linguaggio diretto, così come un cazzotto nello stomaco che quando ti colpisce ti toglie anche il fiato. Dal tema dei diritti fino ad arrivare al femminismo, Cruciani non le manda a dire; del resto nell'intervista video (che trovate in questo articolo) è proprio lui stesso a dire che non sopporta chi non finge e che “La finzione è il più grande pericolo di coloro che fanno comunicazione”. 

A conclusione della serata, il sindaco di Colle di Val d'Elsa ha consegnato a Cruciani una chiave in cristallo, frutto della sapiente opera dei due maestri artigiani Francesco Aiazzi e Stefano Gennai che hanno voluto omaggiare il giornalista con un simbolo realizzato nel materiale che ha contribuito a rendere la città di Colle famosa nel mondo. 

A rendere possibile la serata anche il contributo degli sponsor che hanno supportato la realizzazione dell'evento: Tenute Piccini, Pizzirani, ElectroElsa, Officine Palazzoni, PressoFonderie, Grafiche Valdelsa, Lumina, CCA di Aiazzi, Follie di Arnolfo ed Élite Group.

C'è attesa dunque per il prossimo appuntamento che verrà annunciato a breve, ma le premesse sono già chiare: portare al centro del dibattito locale voci autorevoli, capaci di stimolare pensiero critico, confronto e partecipazione.

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