Irene Siragusa, una delle atlete più rappresentative di Colle di Val d’Elsa, ha vissuto un’altra tappa indimenticabile della sua carriera: essere tedofora della fiamma olimpica di Milano-Cortina 2026. La velocista azzurra ha portato con orgoglio il fuoco olimpico lungo uno dei tratti umbri a Gubbio, regalando alla sua città e al movimento sportivo locale un motivo di grande orgoglio.
Per Siragusa, che ha già partecipato a due edizioni dei Giochi Olimpici, la giornata di Gubbio ha rappresentato molto più di una semplice cerimonia. È stata un’emozione profonda, un riconoscimento della sua storia sportiva e dell’impegno che l’ha sempre accompagnata in pista. Portare la fiamma olimpica, simbolo universale di pace, speranza e condivisione, significa entrare a far parte di una tradizione che attraversa i decenni e unisce atleti e comunità di tutto il mondo.
Un’esperienza che va oltre il risultato sportivo e che Siragusa potrà conservare come un segno indelebile del suo percorso agonistico. La sua corsa a Gubbio ha dato ulteriore testimonianza del valore dello sport e dell’importanza dei suoi simboli più autentici, confermando ancora una volta quanto il suo nome sia legato ai più profondi ideali olimpici.

