La storia di Batuffolo: dal ritrovamento al sogno di una nuova casa

La storia di Batuffolo: dal ritrovamento al sogno di una nuova casa
canile una
Da solo e impaurito a coccolato e amato: la storia di Batuffolo, accolto dall'Associazione UNA canile rifugio Poggibonsi

È stato recuperato di notte, solo e impaurito, a Colle Val d’Elsa, in zona La Badia. Nessun microchip, nessun segno di riconoscimento. Troppo piccolo e indifeso per cavarsela da solo. Così è iniziata la storia di Batuffolo, il cagnolino accolto dall’Associazione UNA canile rifugio Poggibonsi.

Appena arrivato, lo staff ha lanciato un appello urgente: «Vogliamo credere che non sia un abbandono! Qualcuno lo riconosce?». Le prime ore sono state di attesa e di speranza che un proprietario si facesse vivo.

Nei giorni successivi, Batuffolo ha conquistato tutti con la sua dolcezza: mangiava con appetito, faceva feste a chiunque gli dedicasse attenzioni, e finalmente dormiva sereno con la pancia piena. Ma nessuno ha chiamato per reclamarlo. Il timore che fosse stato davvero abbandonato, o forse smarrito e mai più cercato, è diventato sempre più reale.

«Chissà la sua storia…» hanno scritto i volontari. Nel frattempo, lui riceveva cure, coccole e col passare delle settimane, è diventato chiaro che Batuffolo avesse bisogno di una nuova famiglia.

 

Le ultime notizie alcuni giorni fa lo vedevano in macchina. Dove sta andando, non lo sappiamo ancora. Forse in stallo casalingo? Quello che è certo è che Batuffolo non è più solo, e che tante persone hanno seguito e condiviso la sua storia, facendo il tifo per lui.

Foto credit: canile una

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