La FILCAMS CGIL di Siena interviene per chiarire la propria posizione in merito alle dichiarazioni rilasciate da PAM ad alcuni organi di stampa sulla vicenda che riguarda il lavoratore Fabio Giomi.
In una nota firmata dal segretario generale Mariano Di Gioia, il sindacato respinge la ricostruzione aziendale secondo cui non avrebbe accolto la proposta avanzata dopo la mediazione del Prefetto di Siena. La FILCAMS CGIL sottolinea infatti di aver preso parte al tavolo del 9 dicembre «in modo costruttivo e con spirito conciliativo, consapevoli della gravità della situazione per il lavoratore e la sua famiglia».
Secondo quanto spiegato nel comunicato, la proposta formulata dall’azienda non è stata accettata perché, pur prevedendo il ritiro del licenziamento, lo trasformerebbe in una sospensione disciplinare. Una soluzione che, per il sindacato, non risolve il problema alla radice. «Non abbiamo potuto accettare una proposta che trasforma un licenziamento in una sospensione disciplinare – afferma Di Gioia – perché di fatto mantiene intatto il provvedimento punitivo nei confronti del lavoratore e non affronta le criticità legate al cosiddetto “test carrello”».
La FILCAMS CGIL evidenzia come la vicenda abbia assunto una rilevanza nazionale, sia per le modalità del licenziamento sia per le implicazioni più ampie sul piano dei diritti dei lavoratori. «La proposta aziendale non affronta il nodo sostanziale della questione: la correttezza del provvedimento originario – prosegue il comunicato – una mera sospensione disciplinare non restituisce dignità al lavoratore né rappresenta quella responsabilità conciliativa che l’azienda dichiara di voler dimostrare».
Il sindacato ribadisce la propria disponibilità al confronto, ma pone condizioni precise: «Al ritiro del licenziamento non possono seguire sanzioni di nessuna natura, perché questo equivarrebbe a riconoscere la validità del test carrello, strumento che abbiamo sempre respinto con forza».
Nel documento si sottolinea inoltre l’auspicio che possano aprirsi nuove occasioni di dialogo «secondo modalità che tutelino effettivamente l’integrità e il rispetto di tutti i collaboratori». La FILCAMS CGIL conferma infine il proprio sostegno al lavoratore coinvolto: «Il diritto al lavoro e la dignità delle persone non possono essere subordinati a logiche punitive sproporzionate».
In chiusura, il sindacato annuncia un’iniziativa pubblica: in occasione della Vigilia di Natale è previsto un volantinaggio informativo davanti ai punti vendita PAM-Panorama della provincia di Siena, rivolto alla cittadinanza.

