Una decisione volta ad una maggiore equità e la volontà di conciliare i tempi delle famiglie con le esigenze della quotidianità.
Nella modifica al regolamento viene, così, specificato che per l’iscrizione ai servizi educativi della prima infanzia occorre essere in regola con i pagamenti. L’iscrizione è comunque possibile, ma vincolata ad una rateizzazione del piano di rientro.
Altra fondamentale modifica ha riguardato gli orari di funzionamento con apertura delle strutture a partire dalle ore 7.00 e chiusura alle 18.00 fatta salva la presenza all’interno dei nidi non superiore alle 6 ore e 30 minuti per i bambini frequentanti il tempo breve e le 10 ore per i bambini frequentanti il tempo lungo.
Per andare incontro alle famiglie, il servizio, quindi, aprirà mezz’ora prima e chiuderà mezz’ora dopo.
«Crediamo fermamente che i servizi educativi per la prima infanzia siano le fondamenta per la formazione delle future generazioni, per questo sono una delle nostre priorità – afferma l’assessora all’istruzione ed al sociale Diana Nisi –. Pensiamo sia corretto e doveroso non essere morosi con la pubblica amministrazione se viene richiesto un servizio. Al tempo stesso, però, non dobbiamo chiudere le porta in faccia a nessuno. Crediamo sia un principio di equità. Per quanto riguarda la modifica degli orari, che è in via sperimentale, abbiamo pensato che fosse utile per venire incontro alle famiglie, consentendo una maggiore flessibilità».