Il lavoro dell’Amministrazione, però, non si ferma qui; infatti, proseguirà il percorso intrapreso per migliorare la rete stradale extraurbana. «Già nel precedente mandato – spiega la Vice Sindaca Paola Buti – avevamo dato indicazioni agli uffici per avviare questa ricognizione, in particolare sulle strade vicinali ad uso pubblico e su quelle comunali fuori dai centri abitati. Grazie anche al supporto di uno studio esterno incaricato dal Comune, lo scorso anno abbiamo approvato un primo importante passo per riorganizzare la viabilità extraurbana. Crediamo che questo lavoro porterà benefici a favore dei cittadini, permettendo una gestione più efficace delle risorse e degli interventi».
L’obiettivo è migliorare la gestione della manutenzione e chiarire al meglio le tipologie delle diverse strade che attraversano il nostro territorio, soprattutto perché la classificazione precedente risaliva addirittura al 1966, quando era stata fatta una prima ricognizione delle strade comunali e vicinali ad uso pubblico. In quasi 60 anni il territorio è cambiato e con esso anche le esigenze di mobilità e sicurezza.
«Questo intervento è utile anche per la Protezione Civile – continua la Vice Sindaca –. Abbiamo valutato la viabilità alternativa in caso di maltempo o emergenze; ripristinando, dove possibile, strade secondarie. Queste potranno essere usate dai mezzi di soccorso se le strade principali saranno bloccate. È un punto di partenza solido, su cui potremo costruire altri miglioramenti in futuro. Ringrazio l’architetto Cesare Calocchi e il geometra Andrea Bruni per l’accurato e paziente lavoro svolto al fianco dell’Amministrazione».