Per due ore la comunità di Poggibonsi si è raccolta in silenzio, prima nella sala Set e poi in piazza Rosselli, per leggere e ricordare i nomi dei bambini uccisi a Gaza. Con pazienza e rispetto, i partecipanti si sono messi in fila, ognuno con cinque nomi da pronunciare: il nome e l’età.
Sono stati letti 1500 nomi, poi, alle 20, il testimone è passato a Calenzano. Le pagine da cui sono stati estratti i nomi sono quasi 500, mentre il numero totale dei bambini massacrati nel conflitto supera i 13.000.
“Stiamo dando loro la dignità di essere ricordati. Erano persone, non solo numeri”, ha sottolineato la sindaca di Poggibonsi, Susanna Cenni, raccontando la serata.
L’iniziativa è stata carica di commozione e dolore, ma anche di comunanza e solidarietà tra persone che spesso si incontravano per la prima volta. Tanti i bambini presenti, insieme alle bandiere per la pace portate da scuole e associazioni.
“Grazie Poggibonsi, una vera comunità solidale impegnata a costruire cultura di pace. Una giornata particolare, forte e solidale che fa bene al cuore”, ha concluso la sindaca.

