Sarà l’Università di Pisa e in particolare il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere a sviluppare il progetto per arrivare a realizzare un museo che testimoni la storia del Monastero delle Monache Agostiniane di S. Caterina delle Ruote di Radicondoli e del paese tutto.
Questo è l’impegno della convenzione sottoscritta dal Comune di Radicondoli e dall’Università di Pisa - Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere per arrivare al completamento del progetto. La convenzione andrà avanti per circa due anni. In questo tempo il Comune si impegna a sostenere la ricerca del gruppo di lavoro, favorirne l’attività, mettere a disposizione attrezzature, materiali, personale, competenze. Invece il Dipartimento si impegna ad affidare la direzione scientifica e il coordinamento ai professori Simone Collavini e Alma Poloni, che lo cureranno e ne saranno responsabili nelle sue varie fasi, dalla costituzione del gruppo di lavoro, allo sviluppo dei contenuti, raccogliendo documentazione e contenuti, facendo report, coordinandosi con gli uffici del Comune,
provvedendo alla comunicazione del progetto e dei suoi risultati.
“Il Monastero è un complesso ricchissimo di storia. Non a caso il Comune già nel 2023 si è impegnato a procedere all’acquisto diquesta struttura che ha un valore storico oltre che urbanistico di enorme valore – dice il sindaco di Radicondoli, Francesco Guarguaglini – Da qui la decisione di realizzare al suo interno un museo che testimoni la storia del monastero femminile, che qui ha trovato spazio dal medioevo all’età moderna, nonché del paese di Radicondoli.
Gli obiettivi sono chiari: far conoscere e diffondere la storia di questo importante istituto religioso, verso la cittadinanza e le nuove
generazioni. L’antico Monastero così rivestirà funzioni urbanistiche all’altezza della sua dimensione, storia, prospettive, interesse pubblico. E l’Università di Pisa avrà la grande opportunità di mettere a punto un case study relativo alla storia del monastero femminile”.
“Lo abbiamo detto anche nel momento della presentazione del Festival Radicondoli – continua il sindaco – Pensiamo in grande per il ruolo dell’antico Monastero, che vogliamo diventi anche il cuore pulsante del Radicondoli Festival, protagonista qui in questi giorni fino al 31 luglio, grazie al quale il nostro nome è su tutti i media nazionali. Il che ribadisce un assunto in cui si inquadra anche l’investimento e la nuova progettualità sul museo nonché sull’intero Monastero: la cultura e la socialità sono centrali nel progetto WivoaRadicondoli, rappresentano uno di quegli assi senza i quali non possiamo pensare di far crescere ancora Radicondoli e Belforte e superare i mille abitanti”.
Le tappe di acquisizione del Monastero Il consiglio comunale di Radicondoli il 10 maggio 2023 ha approvato l’acquisto del complesso immobiliare denominato ex Convento Monache Agostiniane, il 3 luglio 2023 è stato sottoscritto il preliminare di vendita, il 7 luglio 2023 è stato approvato e successivamente sottoscritto il contrato di comodato per l’utilizzo per musealizzazione dell’archivio storico, paramenti liturgici unitamente ad altri oggetti sacri presenti nel complesso immobiliare. In questo contesto verranno sviluppate azioni e attività di valorizzazione museale.