Rifiuti abbandonati al Parco Fluviale dell'Elsa: numerose le segnalazioni dei cittadini di Colle di Val d'Elsa

Rifiuti abbandonati al Parco Fluviale dell'Elsa: numerose le segnalazioni dei cittadini di Colle di Val d'Elsa
rifiuti abbandonati
Bottiglie, sacchetti e resti di picnic lungo il percorso naturalistico. Sui social le segnalazioni crescono con l'avanzare dell'estate

C’è chi viene per una passeggiata tranquilla nel verde, chi per rinfrescarsi nelle acque limpide del fiume, chi per un picnic in famiglia. Il SentierElsa, polmone naturale di Colle di Val d’Elsa e una delle mete più frequentate dell’estate valdelsana, attira ogni giorno decine di escursionisti, turisti e residenti. Ma con l’arrivo della bella stagione, insieme a zaini e teli da bagno, arrivano purtroppo anche i rifiuti. Bottiglie di plastica vuote, lattine, involucri di snack, sacchetti abbandonati qua e là lungo il sentiero o nascosti tra gli arbusti: tracce di incuria che stonano con la bellezza selvaggia del luogo.

 

 

A segnalarlo sono stati numerosi cittadini residenti a Colle val d’Elsa che in queste settimane hanno condiviso sui social, in particolare nei gruppi Facebook locali, foto e commenti preoccupati. “Ogni volta che vado a camminare lungo il fiume, trovo bottiglie vuote e carte sparse vicino ai punti dove la gente si ferma a fare picnic” racconta Angela, residente a Colle e frequentatrice abituale del sentiero. “È davvero un peccato: questo posto è un tesoro per tutti, ma se continua così rischiamo di rovinarlo con le nostre stesse mani”. La parte più colpita del parco fluviale sembra essere quella in prossimità del ponte di San Marziale e della bellissima cascata del Diborrato, dove sulle piccole spiagge di sassi molti si fermano per pranzare o fare merenda prima di riprendere il cammino. Anche sotto i ponti o lungo le zone d’ombra si notano resti di picnic lasciati a terra. La zona del Parco del Sentierelsa è un bene prezioso, che andrebbe protetto con gesti semplici e quotidiani. Portare via i propri rifiuti, ma soprattutto rispettare le regole non scritte di chi ama la natura con un cambiamento di mentalità da parte di tutti. Perché questo sentiero non è solo un luogo da vivere d’estate: è parte della storia e dell’identità di Colle di Val d’Elsa, un patrimonio che merita rispetto ogni giorno dell’anno. E che nessuno vorrebbe veder trasformato, un domani, in un ricordo deturpato dall’incuria.

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