Domenica 14 settembre, alle ore 12, nella Sala della Cancelleria di via San Matteo a San Gimignano, sarà inaugurata la mostra fotografica “San Gimignano deserta. Comunque bella”, promossa e organizzata dalla Misericordia di San Gimignano insieme al Lions Club San Gimignano-Via Francigena, che ha contribuito offrendo le cornici.
Le immagini in esposizione, donate da Luca Betti e tratte dal progetto editoriale “Toscana lockdown”, raccontano con sensibilità e rigore i luoghi simbolo della Toscana nei mesi sospesi della pandemia. In particolare, gli scatti restituiscono una San Gimignano silenziosa e vuota, lontana dai tre milioni di visitatori che ogni anno affollano le sue piazze e le sue vie, ma comunque viva nella sua bellezza. Una memoria collettiva che rimanda a un periodo doloroso, segnato da perdite e sofferenze, durante il quale nelle strade circolavano soltanto i mezzi della Misericordia, delle Forze dell’ordine e della Protezione Civile.
La mostra vuole essere occasione di riflessione sul presente e sul futuro: se nei mesi della pandemia si sperava in un’umanità più consapevole e solidale, oggi il mondo appare ancora segnato da guerre, violenza ed egoismi, con le buone pratiche ambientali relegate tra i progetti da rimandare.
L’iniziativa ha anche una chiara finalità benefica: tutte le fotografie esposte saranno messe in vendita e l’intero ricavato sarà devoluto alla Misericordia di San Gimignano per sostenere le sue attività sociali e sanitarie.
Ad arricchire l’allestimento, i testi critici di Selin Sanli e Alessandro Fo, raccolti nel catalogo della mostra. Il volume “Toscana lockdown” da cui provengono le opere è disponibile online all’indirizzo www.betti.it/product/toscana-lockdown.
L’ingresso è libero e l’invito a visitare la mostra è rivolto a tutta la cittadinanza.