Siena, allarme del sindacato Lavoro & Libertà: ''Condizioni inaccettabili nella Questura e nella Caserma di via delle Sperandie''

Siena, allarme del sindacato Lavoro & Libertà: ''Condizioni inaccettabili nella Questura e nella Caserma di via delle Sperandie''
sindacato di polizia
Il sindacato denuncia rischi per la sicurezza e chiede interventi urgenti sulle sedi della Polizia di Stato: ''Luoghi di lavoro pericolosi, barriere architettoniche e degrado strutturale''

Il sindacato Lavoro & Libertà ha lanciato un forte allarme sulla sicurezza e la dignità delle sedi della Polizia di Stato di Siena, denunciando gravi criticità strutturali nella Questura e nella Caserma di via delle Sperandie, edifici storici rispettivamente del XIV e del XVII secolo.

Si mette quotidianamente a repentaglio l’incolumità del personale e dell’utenza”, si legge nella nota, che descrive ambienti non accessibili, privi di percorsi adeguati per persone con disabilità e con scale interne che impediscono al personale con limitazioni funzionali di lavorare in autonomia e sicurezza.

Il sindacato sottolinea come “gli uffici e gli alloggi della Caserma di via delle Sperandie, raggiungibili solo tramite due scalinate di circa cinquanta gradini, siano oggettivamente pericolosi e scivolosi”, con un rischio concreto di cadute e infortuni. Entrambe le sedi, secondo la segnalazione, non rispettano le norme sull’abbattimento delle barriere architettoniche, “impedendo l’accesso ai servizi pubblici e contraddicendo i principi di pari dignità”.

La nota denuncia anche “un degrado diffuso e grave”, con tetti che perdono, impianti inadeguati e alloggi spesso privi di servizi igienici o docce calde. “La proprietà continua a incassare migliaia di euro all’anno senza eseguire i lavori urgenti richiesti e necessari”, si legge ancora nel comunicato.

Il sindacato richiama inoltre un episodio avvenuto durante la festa della Polizia di Stato 2025, quando “un pensionato della Polizia è caduto a causa di buche non riparate nei pavimenti, dimostrando la pericolosità degli spazi”.

Tra le soluzioni ipotizzate nel tempo – come l’ex Catasto di Vico Alto, la Caserma dei Paracadutisti a Porta Pispini o la sede di Cerchiaia – nessuna sembra al momento praticabile per motivi economici, tecnici o burocratici.

È intollerabile che lo Stato continui a pagare affitti e a tollerare il degrado di luoghi che dovrebbero garantire ordine e legalità”, afferma il segretario nazionale Maurizio Coluccio, che chiede “verifiche immediate, provvedimenti cautelari e soluzioni provvisorie per mettere in sicurezza personale e cittadini”.

Il sindacato conclude invitando la stampa e le istituzioni a intervenire con urgenza: “La sicurezza e la dignità del lavoro dei poliziotti non possono essere sacrificate in nome di interessi economici e scelte amministrative che ignorano chi ogni giorno protegge la collettività”.

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