Siena, denunciate due persone: un italiano di origini cinesi per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e una 52enne cinese irregolare sul territorio

Siena, denunciate due persone: un italiano di origini cinesi per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e una 52enne cinese irregolare sul territorio
criminalità
Un cittadino italiano di origini cinesi per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e una donna cinese di 52 anni irregolare sul territorio nazionale

Anche Siena è stata interessata dalla vasta operazione della Polizia di Stato, realizzata nei giorni scorsi, coordinata dal Servizio centrale operativo (Sco), che si è conclusa ieri, per contrastare i fenomeni criminali connessi alla comunità cinese presente in Italia, con particolare riguardo ai delitti legati all'immigrazione clandestina, allo sfruttamento della prostituzione e del lavoro, alla contraffazione di prodotti, alla distribuzione di stupefacenti e alla detenzione abusiva di armi.

Nell’ambito dell’attività operativa, preceduta dalle accurate indagini svolte che hanno consentito di individuare le persone e i luoghi connessi allo svolgimento di attività illegali, con particolare riguardo alle attività produttive e agli esercizi commerciali gestiti da cinesi, la Squadra Mobile della Questura di Siena, ha controllato 4 centri massaggi nel capoluogo, identificato sette persone e denunciate due: un cittadino italiano di origini cinesi per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e una donna cinese di 52 anni irregolare sul territorio nazionale, che è stata anche espulsa.

In particolare, lo scorso 29 luglio gli investigatori si sono recati presso un centro massaggi di Siena, dove hanno trovato due cittadine cinesi.

All’interno del centro, è emerso un ambiente con un assetto dei locali tale da far presumere che vi venga svolta un’attività che non sia quella di un vero e proprio centro massaggi, così da far sorgere l’esigenza di ulteriori approfondimenti.

Dai successivi controlli è emerso, inoltre, che una delle due donne, 52enne, era priva di qualsiasi permesso di soggiorno e quindi clandestina.

All’esito delle attività è stata, pertanto, denunciata e messa a disposizione dell’Ufficio Immigrazione che ha attuato le procedure per l’espulsione dal territorio nazionale.

Il titolare del centro, 28enne di origine cinese ma cittadino italiano, non presente sul posto al momento del controllo, è stato invece denunciato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Si rappresenta che il procedimento penale verte nella fase delle indagini preliminari e che, per il principio della presunzione di innocenza, la responsabilità delle persone sottoposte ad indagini sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

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