Siena, gli studenti del Liceo Artistico Buoninsegna sull'occupazione: ''Difendiamo il diritto allo studio e la libertà di apprendere''

Siena, gli studenti del Liceo Artistico Buoninsegna sull'occupazione: ''Difendiamo il diritto allo studio e la libertà di apprendere''
liceo artistico buoninsegna
Dopo tre giorni di occupazione, gli studenti del liceo senese chiariscono le ragioni della protesta: ''Contro i tagli alla scuola, il riarmo e un sistema educativo che esclude la partecipazione''

Dopo tre giorni di occupazione, gli studenti del Liceo Artistico “Duccio di Buoninsegna” di Siena hanno diffuso un comunicato per chiarire le motivazioni alla base della loro protesta, rivendicando la scelta come un atto consapevole e collettivo.

«A chi ci accusa di negare il diritto allo studio – scrivono gli studenti – chiediamo di riflettere: in Palestina quel diritto viene sistematicamente negato e anche in Italia viene eroso in modo più silenzioso, a causa dei tagli alla scuola e al welfare». Gli occupant? sottolineano come il progressivo spostamento di fondi pubblici verso la spesa militare rappresenti «una ferita al popolo palestinese e una presa in giro verso il diritto allo studio italiano».

Nel documento, gli studenti denunciano inoltre le difficoltà economiche legate alla frequenza scolastica — tra materiale, trasporti e contributi volontari — e criticano un sistema educativo «nozionistico, verticale e standardizzato» che non permette una reale partecipazione della componente studentesca.

Durante l’occupazione, spiegano, sono state organizzate lezioni orizzontali, dibattiti e laboratori su temi come la Palestina, l’educazione sessuo-affettiva, i diritti studenteschi e lavorativi, con il supporto di volontari ed esperti. «Anche le attività più leggere – scrivono – sono state essenziali per vivere la scuola come luogo di benessere, confronto e libertà».

Il gruppo afferma di aver mantenuto un’organizzazione aperta, invitando tutt? a proporre attività e a partecipare, anche persone esterne alla scuola: «Crediamo che la formazione e il sapere siano patrimonio collettivo».

Gli studenti riconoscono alcune difficoltà organizzative, ma ribadiscono la volontà di continuare a lavorare per un modello scolastico «socialmente giusto», invitando le istituzioni a considerarlo come un’alternativa da discutere, non da ostacolare.

Riguardo alla richiesta di una votazione sulla prosecuzione dell’occupazione, gli studenti contestano la modalità proposta dalla dirigenza, giudicando inaccettabile che il voto degli assenti sia conteggiato come dissenso e sottolineando che il poco preavviso e l’orario scelto non permettono una partecipazione effettiva.

Infine, concludono:

«Crediamo nella nostra capacità di autodeterminarci come comunità studentesca. Per questo invitiamo tutt? l3 student3 del liceo a partecipare all’assemblea di oggi alle 13.30 per decidere insieme le modalità di continuazione dell’occupazione».

Foto credit Facebook Sinistra Italiana Siena

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